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Oh ammirabil opere e stupende della saggia natura ed ingegnosa ! in quante guise ella a scherzar si stende nel dar figura alla vivente cosa !

Essendo dunque in queste stanze (come V. S. vede) piú assai le parole che non si possono allegorizare che quelle che si possono, si dee probabilissimamente conghietturar da ognuno che a caso sia avvenuto e non per mia malizia ch’alcune poche s’approprino a sentimento cattivo. Si come (per modo d’esempio) a caso avvenne una somigliante cosa a quello schiavo fuggito di Costantinopoli, il quale, ciarlando un giorno al popolo nella piazza di Ferrara e biasimando i vari padroni ch’egli avea serviti, concluse il suo parlare con queste parole: — I turchi insomma sono una mala razza. — Per lo che alcuni ignoranti che cogli altri stavano ad udirlo, credendo che ciò s’intendesse di quella onoratissima famiglia che è in Ferrara e chiamasi Turca, gli diedero qualche noia.

Ma io fo male a cercare esempi di somiglianza dove n’è uno d’assoluta identitá, per cosi dire. Che io abbia potuto comporre quelle stanze senza pensare a V. S. e prima ch’Ella fusse cavaliere, non è punto impossibile, se ben può alcuna picciola parte d’esse adattarsi ora a lei. Anzi è altrettanto verisimile quanto è vero; mentre non solamente sogliono in diverso tempo accader per fortuna cose che tra lor s’assomigliano tanto o quanto, ma è accaduta con veritá questa nostra cosa medesima quasi ad unguem in altro secolo lontano dal nostro. Odalo V. S. e stupisca. Il Burchiello, poeta burlesco che va per le stampe e ch’Ella avrá sicuramente letto, visse in Firenze negli ultimi tempi della republica, quando anco appunto il Colombo fece la conquista del nuovo mondo, che è il soggetto del mio poema. Costui scrive fra gli altri un sonetto coduto contra un cavalier Marino napolitano, dicendogli ch’egli è un babbuino d’ India e che ha fatto in Firenze rincarare il cavolo, e che inoltre è un becco e che la sua casa è piena di teste cornute. Che piú? Il Doni, commentator dell’opera, trattando di dichiarare e d’interpretar questo sonetto ed esaminando le varie