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e contra i nemici di Cristo, tutti con la fortezza gli avete soggiogati, molti col perdono n’avete preservati, ed alcuni con l’essempio n’avete convertiti; e cosi di vostra mano, in un istesso tempo, l’inferno ha perduto il credito delle sue sètte, la fede ha riacquistata la riputazione delle sue veritá, e la penitenza con nuovo trionfo s’è incoronata nel Campidoglio della Chiesa. Fuggono al vostro apparire le discordie, le ribellioni e l’eresie; ma s’inchinano al vostro piede le vittorie, vi corteggiano trionfi, la gloria vi giura fede e la maraviglia vi siegue per tutto. Io credo, o Sire, che dentro agli ardori dei serafini e dentro a Tacque della grazia la vostra spada abbia ricevute le sue tempre. Quand’ Alessandro asciugò il mare per vincer la famosa Tiro, dall’eterna providenza si prefigurava la conquista della Rocella, giaché Dio ha data forza al vostro braccio di levare i fondi all’oceano per render secchi gli anglicani dissegni. Quando Alcide nascea per esser domatore di tanti mostri, il cielo preludea, per cosi dire, ai vostri natali, poiché da mostri cosi orribili ed abominevoli avete liberata la religione e ’l regno. Roma fu men bella per Cesare che non è Parigi per voi. Egli per caduchi disegni ampliò l’imperio terreno; voi con zelo di vera immortalitá avete allargata la monarchia del paradiso. E chi non dirá che i vostri gigli rendono piú belli e piú fioriti gli orti della Chiesa? La felice perpetuitá delle vostre guerre mi fa dire che la vostra chioma in un istesso punto sta, per legge della vostra pietá, destinata all’eterna prigionia degli elmi e, per decreto della vostra gloria, sta sublimata alla libertá delle piú nobili corone che accompagnassero giamai o lo scettro o la spada infra i mortali. E mi fa dire che i vostri elmetti avranno fortuna di rendervi canuto il crine, prima che i francesi abbiano avuta ventura di vedervelo biondo. L’etá passate hanno avuti infiniti e famosi guerrieri, ma per lo piú dalle brutte note delT ingiustizia sono state contaminate le glorie dei loro trionfi. Oggi la giustizia in terra sostiene con la vostra sinistra le sue bilance, snuda con la vostra destra la sua spada, sta laureata della vostra corona e s’assicura sul vostro trono regale. Marte s’è provisto d’un immobile Apogeo nel centro del vostro cuore,