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E con questo fine, per non far troppo il Strapparola e non esser nel mio scriver Longalio, vi do il Bonanni e vi lascio col nome di Gesualdo.

in

La Pupola al Pupolo

Deh, che vi venga il mal della Sirocchi ! E non vi vergognate voi di dirmi che vorreste scaricarne il Dolce nel Pignatelli e con essa meco far il Montano e ’l Montanaro? Le vostre parole mi hanno fatto venire il Rabbia, che mi fa ancora il Rodigino nel petto. Voi séte troppo Ruzzante e pizzicate dell’Aretino, e mi pare che abbiate del Porcacio e del Boezio a scrivermi si fatte cose che non me le averebbe scritte il Villani. Se vi dá fastidio l’Erizzo, perché non leggete Menandro e Menalippo; se volete mortificar Cameade e mollificar Durante, consignatelo al Manuzio e diverrá Calepino. Cosi vi fosse egli Mozzarello e Mozzenigo, e vi venissero il Gatti e il Gatteschi adosso al Coiacio, come, quanto alla grazia mia, voi non séte né ’l Leggiadro né ’l Gentili. Da oggi avanti non mi cavate piú il Capello, non mi fate piú il Giraldi intorno alla Casa, né il Cantalicio intorno al Porta; e se talora vi passate, studiate pur Properzio col Corso e con lo Speroni, se non volete sopra il Testi il Petraccio. Non occorre far il Marziale né il Caporale e bravare come se foste l’Achillini o il Rinaldi. Cavatevi il Grillo fuori del Capaccio, altrimenti il Mazzella sul Costo o il Mazzoni sul Bracciolini vi sará Dante di un colpo tale che non sarete mai Guarino; onde invece d’un Fontanella di pianto verserete un Marnilo e un Marone di sangue. Che m’ importa che voi per volermi il Beni date spacio al Vitali e al Sanvitali, e che facciate il Peranda e che diventiate il Pocaterra, purché il mio onore non resti Macchiavello? Ma, a dirla, voi non avete il Prudenzio e séte piú tosto il Malagneta che il Savio. Perché, s’aveste Salustio o Salinero nel Zucchi, insieme con la Lettera mi avreste mandato il Doni e ’l Donato, e presentatomi Orosio con l’Argentone, overo il Vellutello con il Cotta e Guarnello, o almeno il Capponi; e allora averei detto che siete il Ricchi, il Riccarolo e Riccobono, e che avete del Patricio e dell’Imperiale, e sareste stato il Benvieni, il Benvenuto e il Benamati. Chi vuol