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415.Era quest’uso in quelle parti antico,
fin che (come dirò) fu poi dismesso,
né si servian del genere nemico
se non per propagarne il proprio sesso.
Talor col forestier l’atto impudico
per cagion de la prole era permesso,
ma serbando a nutrir sol le fanciulle,
strangolavano i maschi entro le culle.

416.Quantunque universal fusse e commune
lo statuto antichissimo c’ho detto,
fra tante nondimen n’erano alcune
molto inclinate al naturai diletto;
e non potendo piú starne digiune,
né giacer solitarie in freddo letto,
fér secreta congiura, indi pian piano
si ribellaro e tolser l’armi in mano.

417.Tiranno allor di Parthia era Argamoro,
che fu gran tempo di Tigrina amante,
di paese possente e di tesoro,
forte, e piú ch’altro mai, fiero Gigante.
Ma nulla gli giovò la forza o l’oro
con cor di ferro e petto di diamante.
Mille rifiuti e mille scorni ei n’ebbe:
ma tra l’aspre repulse il desir crebbe.

418.Ora giá a la licenza il fren disciolto
le donzelle di Scithia e le matrone,
con lui s’uniro, e l’appetito stolto
col pretesto coprir de la ragione.
Ond’egli un grosso essercito raccolto,
fatto di tutte lor capo e campione,
prese, sfogando il giá concetto sdegno,
a danneggiarla, ed a turbarle il regno.