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19.Or mentre tutti in una loggia ombrosa
in cerchio assisi a trattener si stanno,
de la Diva piangente e sospirosa
cercan di mitigar l’interno affanno;
e ’ntenti ad acquetar l’alma dogliosa
con le miglior ragion che trovar sanno,
nel caso acerbo del fanciullo morto
tentano di recarle alcun conforto.

20.Fatto a la mesta guancia ella del braccio
s’avea colonna, e de la palma letto,
e con varie vicende or foco, or ghiaccio
or nel cor l’alternava, or ne l’aspetto.
Romper parea volesse a l’alma il laccio,
sí profondi sospir traea del petto,
quando Apollo il primiero a lei rivolse
gli occhi e la lingua, ed a parlar la sciolse.

21.Quantunque fusse il gran Pastor d’Ameto
colui che spinse a tribularla il figlio,
onde di tanto mal contento e lieto
de l’effetto godea del suo consiglio,
coprendo nondimen l’odio secreto
con finto zelo d’un affabil ciglio,
come i Grandi tra lor sogliono spesso,
venne con gli altri a consolarla anch’esso.

22.La cagion de la rissa e del dispetto
onde la Dea gli diventò nemica
nota è pur troppo, e quel ch’altrove ho detto
uopo qui non mi par che si ridica.
Yòls’ei però, celando altro nel petto,
dissimular la nemicizia antica,
e quasi scaltro adulator di Corte
compianger del Garzon seco la morte.