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251.Falcato carro, e nobilmente instrutto,
perché dal Tempio al regio albergo ei torni,
vien da sei coppie innanzi al Re condutto
di ben guemiti e candidi Alicorni.
Lavorato è d’avorio, ed ha per tutto
d’azurro e d’oro i suoi fogliaggi adorni,
e ’n su quattr’archi eccelsi e trionfali
spiega l’insegne de’ trofei reali.

252.De l’istessa materia, e de l’istesso
lavor tra l’aurea poppa e ’l bel timone,
in guisa pur di tribunale, è messo
seggio, che braccia e branche ha di Leone.
Qui con suoi primi Ufficiali appresso
sotto un gran pallio d’or s’asside Adone.
Presso, ma non del pari innanzi al piede
Astreo con quattro Satrapi gli siede.

253.L’aurea corona tien su gli aurei crini,
ma però ch’a portar troppo gli pesa,
duo fanciulletti in forma d’Amorini,
d’oro e d’ostro piumati, in man l’han presa,
e da tergo eminenti, a lui vicini
gliela tengono in fronte alto sospesa.
Cosi pian pian tra la reai famiglia
dritto al mastro Palagio il camin piglia.

254.Primi van gli scudier, costor seconda
di Paggi e Camerieri ordin d’onore.
Il carro poi la Baronia circonda,
dov’ha de’ maggior Duci accolto il fiore.
Schiera dietro ne vien lieta e gioconda
di danzatrici Vergini e canore.
Altre ne stanno in su balconi e logge
grandinando di fior purpuree piogge.

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