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247.Di stupor, di terror la gente resta
a si fiero spettacolo confusa.
Intanto a tutti Adon si manifesta
e de’ propri natali il vero accusa,
e per prova maggior sotto la vesta
scopre l’impression celata e chiusa,
dove l’ultima costa appresso al fianco
forma l’arco minor del lato manco.

248.E però che ’l Re morto avea giá fatto
palese a tutti il ricevuto scherno,
veggendogli il bel fior nel cor ritratto,
e nel viso gentil l’aere paterno,
tutto il Senato con sollenne patto
giurogli omaggio, e poselo al governo.
Sciolta è la Balia, e conosciuto il segno,
lo stringe, il bacia, e l’accompagna al regno.

249.Fu da Dorisbe e da la madre Argene
con dimostranze affettuose accolto;
e se ben, tronca a’ lor desir la spene,
non so se ’l cor si conformava al volto,
come del sangue al debito conviene,
nascondendo il livor, l’onorár molto.
Venne Sidonio, e con aperte braccia
corse a scontrarlo, ed a baciarlo in faccia.

250.Smarrito da l’insolito accidente
di Corte ogni Baron gli s’avicina.
Folto il popol concorre, e reverente
a salutarlo Re ciascun s’inchina.
D’oricalchi e di bossi ecco si sente
musica Barbaresca e Saracina.
Straccian l’aria le trombe a mille a mille,
ed assordano il ciel timpani e squille.