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71.La Giovane al fratei conta piangendo,
poi c’ha l’anima alquanto in sé raccolta,
come fu tratta entro il burrone orrendo
d’una foresta desviata e folta,
lá dove seco il mascalzon volendo
trarsi la voglia scelerata e stolta,
gli fu per non pensata alta ventura
interrotto il piacer da la paura:

72.perché di genti e d’armi intanto udissi
repentino romor giú per la valle,
onde villanamente egli fuggissi,
ed a loro ed a lei volse le spalle;
e ch’ella, poi che il traditor partissi,
per lo piú destro e men segnato calle,
timida di duo rischi, in fretta diede
la chioma al vento, ed a la fuga il piede.

73.L’egro Garzon, ch’occultamente avea
d’amorosa ferita il sen piagato,
e giá Torme del cor seguir volea,
che dietro a chi ferillo era volato,
disse: — Di questa gente infame e rea
arde la casa, e ’l bosco è tutto armato;
né ben securi siam di novo inciampo,
se non si studia a procacciar lo scampo.

74.Buon sará dunque alcun riposto loco
cercar tra queste piante e questi sassi,
dov’io fin ch’a spiar vada del foco
e del ferro i successi, almen ti lassi.
Tu lá m’attenderai, ch’a te tra poco
ritornerò con ben veloci passi. —
Mentre parla cosí, vede non lunge
la spelonca de’ ladri, onde soggiunge: