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75.Precede lor la prima coppia, e questa
con piante maestrevoli e leggiere
guidatrice del ballo e de la festa
carolando sen va fra quelle schiere,
sí gaia in vista, e sovra’ piè sí presta,
che forse al suon de le rotanti sfere
soglion lassú men rapide e men belle
per le piazze del Ciel danzar le stelle.

76.Dicean tutti cantando: — O Dea beata,
o bella universal madre e nutrice,
con l’istessa Natura a un parto nata,
di quanto nasce originai radice,
per cui genera al mondo, e generata
ogni stirpe mortai vive felice;
felice teco in queste rive arrivi
quella beltá, per cui felici vivi.

77.Al tuo cenno le Parche ubbidienti
tiran le fila in vari stami ordite.
Dal tuo consiglio, in tua virtú crescenti
Natura impara a seminar le vite.
Per legge tua di sfere e d’elementi
stansi le tempre in bel legame unite.
Se non spirasse il tuo spirto fecondo,
i nodi suoi rallenterebbe il mondo.

78.Tu Ciel, tu terra, e tu conservi e folci
fiori, erbe, piante, e ne le piante il frutto.
Tu crei, tu reggi, e tu ristori e molci
uomini, e fere, e l’Universo tutto,
che senza i doni tuoi giocondi e dolci
solitario per sé fora, e distrutto;
ma mentre stato varia, e stile alterna,
la tua mercede, il suo caduco eterna.