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A CHI LEGGE
Cirillo s’approssimava ai novant’anni.
Era un vegliardo dalla fronte spaziosa e serena, dall’occhio perspicace e amorevole, dalla barba nivea e veneranda. Tranne alcuni cernecchiucci di capegli sulle tempie, il capo mostrava calvo per intiero; pure (privilegio singolare!), l’età non aveva mai osato fargli uno sfregio in bocca, la quale perciò era ancor validamente fornita di tutti i suoi denti. Il suono di sua voce, pieno d’irresistibil dolcezza; e ogni atto, ogni consiglio, ogni fare accusavano una bontà di cuore ineffabile, accompagnata da retti, generosi ed alti criteri. Soltanto alcune rughe profonde solcavano la fronte, le quali non gli si spianavano mai, mai! neanco quando il riso