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do meno a gradi, e a misura de’ meriti la Repubblica. Concedevano le proprie Leggi a quelli, che n’eran vaghi, e lasciavano vivere con le proprie loro quelli, che così bramavano. La Romana Cittadinanza si diede prima senza gius di Suffragio. Conferirono poi il Suffragio ancora, cioè podestà d’intervenir ne’ Comizi, e dar voto, ma senza poter esser eletti alle dignità. Finalmente anche la capacità di tutti gli onori comunicarono prima ai più vicini, e più ben affetti, e dipoi all’Italia tutta.

Il fondo della libertà Romans consisteva nella convocazione generale di tutto il Popolo, e corrispondeva in gran parte nell’autorità al nostro maggior Consiglio. Quella faceva Leggi, eleggeva alle Cariche, decretava la guerra, e giudicava i delitti contro lo Stato. Il Popolo di Roma, e del suo Distretto fu prima diviso da Romolo in tre parti, dette però Tribù. Quindi è, che a tempo suo così si divise, e si distribuì ancora nelle generali adunanze. Le Tribù vennero col tempo sino a 33, o da Famiglie denominate, o da luoghi. In altrettante fu distinto allora il Popolo ne’ Comizj. Chiunque era Cittadino ad una di queste era ascritto, e così quando si conferiva la Cittadinanza alle Città, ed alle Regioni, ve-