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CANTO PRIMO

     Canta lo sdegno del Peliade Achille,
o diva, atroce sdegno che infiniti
produsse affanni a’ greci e molte ancora
anzi tempo a Plutone anime forti
5mandò d’eroi e d’essi pasto ai cani
fece e agli augelli; ma cosí di Giove
adempieasi il voler, per cui da prima
venner fra sé a contrasto Atride il sommo
rege e ’l divino Achille. Or qual de’ numi
10trassegli a l’aspra lite? Il di Latona
figlio e di Giove: ei fu che, d’ira ardendo
contra del re, malor destò mortale
ne l’oste, onde perian le turbe, a Crise
il sacerdote perché oltraggio ei fece.
15Questi a le navi degli achivi alate
per liberar venne la figlia, e immenso
seco riscatto avea, portando in mano
d’Apollo arciero la corona e insieme
l’aurato scettro. I greci tutti e i due
20pregava piú che altrui del popol duci:
— Atridi e voi ben gambierati achei,
dianvi pure gli dii, che ne’ celesti
alberghi sono, d’espugnar la reggia
di Priamo altera ed a le patrie vostre