Pagina:Lopez De Hoyos - Relatione della morte, et esequie del serenissimo principe Carlo, figliuolo del catolico re Filippo II re di Spagna et c., 1569.djvu/7

[versione diplomatica]


che doueua ben preſto ritornare in uita. Lequali tutte coſe eſſendo ſtate conſiderate dalla Maeſtà Catolica del Re Don Filippo noſtro Signore (ſi come gia fece nella morte dell'Inuittiſs. Imperatore Carlo Quinto ſuo padre quando ſolennemente egli celebrò le ſue Eſequie in Bruſſelas: come nel libro della ſua uita io dico) con pietoſo & religioſo animo, & con maturo conſiglio deliberò, che al ſuo Vnigenito Figliuolo & Sereniſsimo Principe Carlo noſtro ſignore, di glorioſa memoria, gli ultimi honori con funerale pompa ſi faceſſero, poiche al ſommo Iddio era piaciuto di orbarlo di quello, chiamandolo a ſe ne' ſuoi piu floridi, & uerdi anni, per farlo godere la ſu di altri Regni, & di piu ſublimi Stati di quelli, che qua giu l'aſpettauano a che ſono uani, & tranſitori. Ilche fu toſto mandato in eſecutione nel modo, che la Illuſt. Sig. V. intenderà leggendo la preſente opera: nella quale ſi contengono le ſolennisſime Eſequie, che a quel Signor & Chriſtianiſsimo Principe ſi fecero, con la cui morte tutti i Regni di Spagna hanno riceuuti una crudeliſsima, & horrenda percoſſa. Mi è parſo dedicarla a Voſtra Sig. Illuſtriſs. perche le ſia protettore ſpetialmente hauendola io tradotta dalla noſtra lingua Spagnuola, nella quale ha per difenſor l'Illuſtriſſimo, & Reuerendiſsimo Cardinale Spinoſa. Et anco per manifeſtarli l'animo mio pronto a farli ogni ſeruitio che poſſa, quando con la gratia di Dio, & con la felice uenuta di V. S. queſti Illuſtriſsimi Signori Venetiani, da quali è aſpettata con molto deſiderio, mi renderanno la


[versione critica]


che doveva ben presto ritornare in vita. Lequali tutte cose essendo state considerate dalla Maestà Catolica del Re Don Filippo nostro Signore (si come gia fece nella morte dell'Invittiss. Imperatore Carlo Quinto suo padre quando solennemente egli celebrò le sue Esequie in Brusselas: come nel libro della sua vita io dico) con pietoso et religioso animo, et con maturo conſiglio deliberò, che al suo Unigenito Figliuolo et Serenissimo Principe Carlo nostro signore, di gloriosa memoria, gli ultimi honori con funerale pompa si facessero, poiche al sommo Iddio era piaciuto di orbarlo di quello, chiamandolo a se ne' suoi piu floridi, et verdi anni, per farlo godere la su di altri Regni, et di piu sublimi Stati di quelli, che qua giu l'aspettavano a che sono uani, et transitori. Ilche fu tosto mandato in esecutione nel modo, che la Illust. Sig. V. intenderà leggendo la presente opera: nella quale si contengono le ſolennissime Esequie, che a quel Signor et Christianissimo Principe ſi fecero, con la cui morte tutti i Regni di Spagna hanno ricevuti una crudelissima, et horrenda percossa. Mi è parso dedicarla a Vostra Sig. Illustriss. perche le sia protettore spetialmente havendola io tradotta dalla nostra lingua Spagnuola, nella quale ha per difensor l'Illustrissimo, et Reverendissimo Cardinale Spinosa. Et anco per manifestarli l'animo mio pronto a farli ogni servitio che possa, quando con la gratia di Dio, et con la felice venuta di V. S. questi Illustrissimi Signori Venetiani, da quali è aspettata con molto desiderio, mi renderanno la


libertà