Pagina:Lopez De Hoyos - Relatione della morte, et esequie del serenissimo principe Carlo, figliuolo del catolico re Filippo II re di Spagna et c., 1569.djvu/23

E fendo dunque tutti ridotti a la Capetta Reale corniti ciò il fio officio flquahfece ilX^efcouo di Pamplona, finito uenncgiu 3 a dire un rìfponfògy cominciando a canta, re incensò attorno la tomba per ogni lato. Tornato al fio luogo sfinito il fio rifponfo ufàr otto le loro ^Altezze per quell’ordine^erano uenute. Q ueflo dì } & tutti gli altroché le loro Mitezze ui af if irono furono prefenti quattro Mr aldiJZ? quattro Mazzieri co quell’or dine 3 che più oltrefi dirà trattddo quel che per le efequie coueniua * Tunipoi M TLITIL dettoj ben per tepo i Padri di S. Dominico difro un Notturno 3 et mef cdtata co Dia cono & Suddiacono celebrarono molte mejje per tutti gli altari^ dado a tutti cadele acceft in mano 3 ufcirono al rifpojo con molta auttoritfcome l’hanno in co fiume fife* tialmentc in una Gbicfa di tanta deuotionefabricata dal loflefoSan Dominico l’anno delSig. MCCÒXNlIt La mefja di terza era tutto quefio ottauario molto filen nc } alcuni dì fi trouaronopr e (enti le loro Mitezze di ordì nario i Baroni,i maggiordomi difiaMaefifzrdifia MI tczza con tuttigli buomini ìllufìri della fia cafia regale: molti cauallien cofi Cortegiani come della terrafii ordina no ilNuntio «— LpofiolicOjgli Mimba/ciatori, Il Mefco* nodi Pamplona bebbe il fio figgio dentro della ferrata prfo l altare, al lato dellEu angelio. Il Regimento, O* il Rettore di quella terra mai non mancarono in tutto quefio ottauario ♦ Q ue fi a mefiadiccuafimpre un Qapellano di fina Ma efiaiZP officiauano la Capclla con