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così, per mezzo della guaìna si portano le crespe tutte sul di dietro.

— Benone. Il vestito glie lo taglio io. Glie lo voglio fare intero, all’imperatrice: che te ne pare?

— Non è elegante, ma per bambine è assai conveniente. Ora i vestiti si montano sulle sottane di mussola o di cambrì. Glie lo fai liscio il vestitino?

— No: gli faremo due gale da piedi, alcune straliciature e una gran fascia annodata sopra un fianco.

— Benone. E io penserò al cappello. Ho qui un pezzetto di velluto verde, che messo sul fondo con un po’ di garbo, farà la sua figura. Lo guarnirò con un fiocco di raso sopra colore e così avremo la bambola bell’e vestita.




Bambine, mi fate il piacere di dirmi se la vostra bambola è vestita come quella della Matilde e della Sofia?


Il bucato della bambola.


Quella benedetta figliuola di stucco insudiciava un monte di roba, e la sua mammina era sempre a mutarla e a rimproverarla. Ma erano parole buttate al vento! La bambola aveva il vizio di