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36 capitolo iii - § 9


Si osservi che, se e sono due numeri interi, sarà allora ed allora soltanto che:

, ;

il che accade solo quando e differiscono per un multiplo di ,

,

ossia quando:

multiplo di ;

e però, dando a gli valori 0, 1, 2, .....,, , si otterranno radici distinte, mentre i valori , ,....., di riprodurranno le stesse radici nello stesso ordine, e così via periodicamente. Del pari, dando a i valori ,, ....., , si riprodurranno le stesse radici in ordine inverso, e così via periodicamente.

Dunque: Un numero reale o complesso ha n radici fra reali e complesse, che si ottengono moltiplicando una di esse per ciascuno dei numeri , ossia per ciascuna delle radici di 1. Infatti supponendo , cioò e , si riduce ad .

La formola che ci dà i numeri , ossia le radici dell’unità, è

,

dove basta dare a gli valori 0, 1, 2, ....., .

Questa formola mostra che i punti corrispondenti alle radici dell’unità sono distribuiti sulla circonferenza avente l’origine per centro e per raggio l’unità, e dividono la circonferenza in parti eguali; vale a dire tali punti sono i vertici di un poligono regolare di lati inscritto in essa.

Basta infatti osservare che i numeri , , , ....., hanno tutti per modulo l’unità, e che l’argomento di uno qualunque di essi differisce dall’argomento del suo successivo per un angolo uguale a radianti, cioè all’ parte di 360° ( radianti).