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18 capitolo ii — § 5

di (vale a dire tale che i segmenti , cadano da una stessa banda della retta ).

Se indica una retta, su cui è fissato un certo verso come positivo, si suole indicare con la stessa retta, in cui si sia invertito il verso considerato come positivo; sono evidenti allora le seguenti uguaglianze:

ossia .

Similmente si trova:

) Come unità di misura degli angoli è però teoricamente preferibile un’altra unità di misura, che sarà ora definita e che verra sempre adottata in questo libro.

Sia un angolo qualsiasi di vertice : si descriva una circonferenza avente il centro , il raggio arbitrario, e sia la lunghezza dell’arco di circonferenza sotteso dall’angolo (al centro) . Il rapporto è uguale alla lunghezza di detto arco, quando si assuma come unità di misura delle lunghezze il raggio . Questo rapporto non varia al variare di (perchè archi di cerchi concentrici sottesi da uno stesso angolo al centro hanno lunghezze proporzionali al raggio del cerchio su cui giacciono) ed è proporzionale all’angolo . Noi assumeremo questo rapporto come misura dell’angolo e chiameremo radiante l’angolo che in questo sistema di misura ha per misura 1; il radiante sarà quindi l’angolo che sottende un arco di lunghezza uguale al raggio. Se , l’arco di cerchio corrispondente è uguale all’intera circonferenza e ha per lunghezza ; quindi l’angolo di , misurato in radianti, ha per misura

.

Due angoli sono equivalenti se le loro misure in gradi differiscono per un multiplo di . Poichè in radianti l’angolo di ha per misura , due angoli saranno equivalenti, se le loro misure in radianti differiscono per un multiplo di .

Un angolo piatto ha in gradi la misura ; in radianti esso ha quindi per misura ; l’angolo retto ha per misura , l’angolo di ha per misura .