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6 capitolo i — § 1-2


Così, per esempio:

; ;

sono uguali fino alla terza decimale.

Si noti che, secondo tale convenzione, per esempio:

e ;

pure non avendo la prima decimale comune, sono entrambi uguali fino alla prima cifra decimale con

Notiamo che:

La lunghezza di un segmento N commensurabile con M (cioè la cui misura è un numero fratto) ha una misura e una sola, che si può scrivere sotto forma di numero decimale (periodico). E viceversa ogni numero decimale periodico è misura della lunghezza di un segmento N commensurabile con M, e dei segmenti ad esso sovrapponibili, ma di nessun altro segmento.

Se , sono segmenti commensurabili con M, altrettanto avviene del segmento somma ; il quale, come è noto, ha per misura la somma delle misure dei segmenti , .

Se è il più grande dei segmenti , , la misura di è maggiore di quella di e viceversa. (È detto per brevità: misura di anzichè misura della lunghezza di ).


§ 2. — Numeri irrazionali.

Come è ben noto, le precedenti considerazioni e i precedenti risultati sono stati estesi anche ai segmenti incommensurabili con (per esempio alla diagonale del quadrato, il cui lato è ). Anche per tali segmenti si è definita la misura che è un numero che ancora gode delle proprietà testè enunciate.

Se è un tale segmento, si sottragga da il massimo numero possibile di volte il metro [cioè ]. Dal segmento residuo si sottragga il massimo numero possibile di volte la decima parte di . Dal segmento residuo si sottragga il massimo numero di volte la centesima parte di e così via.