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12 i. puerili

e con marzial vigore
sul collo il cala. Sanguinoso balza
il capo; e scritto gli si mira in fronte:
50«Punite son dal ciel le offese e Ponte».


8

L'AMICIZIA

Idillio.

(1810)


     Di Febo già lo sfolgorante cocchio,
fuoco spirando, i celeri destrieri
al pelago traean; d'un roseo lume
tingeasi l'orizzonte, e già su l’alto
5cocchio ascendea la tenebrosa notte;
quando Damon, da la capanna uscendo
mesto e dolente, al verde erboso prato
rivolse il passo, onde sfogar l'acerba
doglia fatai che l'opprimea. Dintorno
10al fecondo terren sorgean ramosi
arbori verdeggianti; orme stampava
col tortuoso piè di bianco argento
il limpido ruscello, e tra le fronde
mormorava tranquillo il zefìretto:
15la stridula cicala il rauco suono
udir facea dal verde tronco annoso,
e i pinti augelli ognor di ramo in ramo
canticchiando sen gian; flebile e mesto
piangea nel bosco il musico usignuolo
20e risuonar facea del dolce canto
l'ameno campo e l'alta selva opaca.
Al margine del rio, sul prato erboso,
sotto un platano altèr si stende afflitto
il dolente pastor; puntella il capo