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8 | i. puerili |
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L'UCCELLO
Favola.
Entro dipinta gabbia
fra l'ozio ed il diletto
educavasi un tenero
amabile augelletto.
5A lui dentro i tersissimi
bicchieri s'infondea
fresc'acqua, e il biondo miglio
pronto a sue voglie avea.
Pur de la gabbia l'uscio
10avendo un giorno aperto,
spiegò fuor d'essa un languido
volo non bene esperto.
Ma quando a lui s'offersero
gli arbori verdeggianti
15e i prati erbosi e i limpidi
ruscelli tremolanti,
de l'abbondanza immemore
e de l'usato albergo,
l'ali scotendo, volsegli,
20lieto e giocondo, il tergo.
Di libertà l'amore
regna in un giovin core.
6
LA TEMPESTA
Dal cavo speco, orribile
dei venti atra magione,
ove s'annida l'Affrico
e il Noto e l’Aquilone,