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v. epigrammi 103

XVIII

A Pirro, re degli epiroti per una vittoria, la quale costògli moltissimi soldati.


     Pirro, che speri? ah! che de' tuoi la morte
si breve non compensa aura di gloria:
inerme in braccio alla nemica sorte
potrà ridurti altra simil vittoria.


XIX


     Certo ben raro egli è di Tirsi il libro,
e tal, che un sol l'ha in mano,
e forse altrove invano
ricercar lo vorresti:
un sol l'ha in mano, ed il libraro è questi.


XX


     Con ogni studio ed arte il saggio Orgone
dipinse in tela vivamente un matto;
cosi descrisse il vero suo ritratto.


XXI


     Di tragico e di comico alla volta
volle Alceste acquistar la gloria, e invero
sopra d'ogni scrittor la palma ha tolta:
e tal, che ognuno è in asserir sincero
sé lagrimar commosso alla commedia,
e rider può sovente alla tragedia.