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134 - dalla nobiltà del sangue, o dalle ricchezze, o dagli onori che le sono fenduti o dalla stima che le è portata da certi; spesso eziandio dalla fama, vera o falsa, di bellezza o di grazia, e dallo stesso amore avutole prima o di presente da 5 altre persone. E chi non sa che quasi tutti i piaceri vengono più dalla nostra immaginativa, che dalle proprie qualità delle cose piacevoli? Le quali avvertenze quadrando ottimamente agli scritti non meno che alle altre cose, dico che se oggi uscisse 10 alla luce un poema uguale o superiore di pregio intrinseco all’ Iliade ; letto anche attentissimamente da qualunque più perfetto giudice di cose poetiche, gli riuscirebbe assai men grato e men dilettevole di quella ; e per tanto gli resterebbe in molto minore estimazione : perché le virtù proprie 15 del poema nuovo, non sarebbero aiutate dalla fama di ventisette secoli, né da mille memorie e mille rispetti, come sono le virtù dell’ Iliade. Similmente dico, che chiunque leggesse accuratamente o la Gerusalemme o il Furioso, ignorando in tutto o in parte la loro celebrità ; proverebbe 20 nella lettura molto minor diletto, che gli altri non fanno. Laonde in fine, parlando generalmente, i primi lettori di ciascun’ opera egregia, e i contemporanei di chi la scrisse, posto che ella ottenga poi fama nella posterità, sono quelli che in leggerla godono meno di tutti gli altri : il che risulta 25 in grandissimo pregiudizio degli scrittori. Il AMF «Ila — A liuti, —- 13 A quell«, — 14 A estimazione; 15 A nuovo — 16 A secoli — rispetti —- 17 AMF dell« — Iti A Furiosi — 19 A celebrili, — 20 A diletto — 22 AMF cintcuna — 24 AMF mnneo I dei natali ricchezze, o dnl grado, o dalla »lima — 13 e dilettevole Q 16 riapriti che aiutano quelle —_ 18 sluiliotamenle — 24 nitri, — 135 —