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133 — del diletto che vi si prova, nasce semplicemente dalla stessa % fama. Nel qual proposito mi tornano ora alla mente alcune avvertenze notabili di un filosofo francese ; il eguale 31 in sostanza, discorrendo intorno alle origini dei piaceri umani, dice cosi. Mofte cause di godimento compone e crea 5 /’ animo stesso nostro a se proprio, massime collegando tra loro diverse cose. Perciò bene spesso avviene che quello che piacque una volta, piaccia similmente un’altra; solo per essere piaciuto innanzi; congiungendo noi coll’ immagine del presente quella del passato. Per modo di esempio, una IO I commediante piaciuta agli spettatori nella scena, piacerà I verisimilmente ai medesimi anco nelle sue stanze: perocché \ si del suono della sua voce, si della sua recitazione, si ì dell' essere stati presenti agli applausi riportati dalla donna, | e in qualche modo eziandio del concetto di principessa 15 v. aggiunto a quel proprio che le conviene, si comporrà quasi un misto di pili cause, che produrranno un diletto solo. Certo la mente di ciascuno abbonda tutto giorno d'immagini e di considerazioni accessorie alle principali. Di qui nasce che le donne fornite di riputazione grande, e mac- 20 chiate di qualche difetto piccolo, recano talvolta in onore • esso difetto, dando causa agli altri di tenerlo in conto di leggiadria. E Veramente il particolare amore che ponghiamo chi ad una chi ad altra donna, è fondato il più delle volte in sulle sole preoccupazioni che nascono in colei favore o 25 3 A francese, — 7 AMF quel — 8 A volta — altra, — 9 AMF esser — A innanzi, — AMF colla — 12 A stanze, — 17 A cause — 23 AMF noi ponghiamo 3-4 quale discorrendo — 4 cause [fonti] de’ — 7 accade — 9-10 la immagine del passato con q. del presente — Il in sulla scena — 13-14 parte del suono.... parte della sua recit., parte dell’essere — 23 veramente l’amo(re) — 24 non è fondato — 25 suo favore —