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125 — se mille moti e mille immaginazioni, errando talora in 1 delirio dolcissimo, e quasi rapiti fuori di se.-Da questo cilmente avviene, che guardando ai diletti avuti nella let- ira, e confondendo gli effetti della virtù e della disposi- one propria con quelli che si appartengono veramente al 5 bro; restino presi di grande amore ed ammirazione verso nello, e ne facciano un concetto molto maggiore del giusto nche preponendolo ad altri libri più degni, ma letti in, ongiuntura meno propizia. Vedi dunque a quanta incer-

zza è sottoposta la verità e la rettitudine dei giudizi, anche 10

elle persone idonee, circa gli scritti e gl’ ingegni altrui, )lta pure di mezzo qualunque malignità o favore. La quale icertezza è tale, che 1’ uomo discorda grandemente da se iiedesimo nell’ estimazione di opere di valore uguale, ed nche di un’ opera stessa, in diverse età della vita, in diversi 1 5 [asi, e fino in diverse ore di un giorno. ! CAPITOLO QUARTO. A fine poi che tu non presuma che le predette diffi- oltà, consistenti nell’ animo dei lettori non ben disposto, ccorrano rade volte e fuori dell’ usato ; considera che 20 i m liuna cosa è maggiormente usata, che il venir mancando eli’ uomo coll’ andar dell’ età, la disposizione naturale a entire i diletti dell’ eloquenza e della poesia, non meno he dell’ altre arti imitative, e di ogni bello mondano. Il |uale decadimento dell’ animo, prescritto dalla stessa natura 25 6 A libro, — 7 AMF o ne — 10 A giudizi — 14 AMF nella — 5 AMFN stessa in — 20 AM rare — AMF fuor — A usato, — 2 AMF della — 23 AMF della — 24 AMF delle — 25 AMF qual 2-3 Allora facilmente segue — 3 provati — 4 e disposizione — 10 e ettitudine — 25 scadimento — destinato —