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        Ma tua vita era allor con gli astri e ’l mare,
Ligure ardita prole,
Quand’oltre a le colonne ed oltre a i liti
Cui strider parve in seno a l’onda il sole,
80Novo di prore incarco a gl’infiniti
Flutti commesso, ritrovasti il raggio
Del Sol caduto, e ’l giorno
Che nasce allor ch’a i nostri è giunto al fondo;
E rotto di Natura ogni contrasto,
85Ignota immensa terra al tuo viaggio
Fu gloria e del ritorno
A i rischi. Ahi ahi, ma conosciuto il mondo
Non cresce, anzi si scema, e assai più vasto
L’etra sonante e l’alma terra e ’l mare
90Al fanciullin, che non al saggio, appare.