Pagina:Leopardi - Canzoni, Bourliè, Roma 1818.djvu/8


7

vi paia da tanto, giudicherete della seconda Canzone, la quale io v’offro umilmente e semplicemente insieme coll’altra, acceso d’amore verso la povera Italia, e quindi animato di vivissimo affetto e gratitudine e riverenza verso cotesto numero presso che impercettibile d’Italiani che sopravvive. Nè temo se non ch’altri mi vituperi e schernisca della indegnità e miseria del donativo; che quanto a voi non ignoro che siccome l’eccellenza del vostro ingegno vi dimostrerà necessariamente a prima vista la qualità dell’offerta, così la dolcezza del cuor vostro vi sforzerà d’accettarla, per molto ch’ella sia povera e vile, e conoscendo la vanità del dono, a ogni modo procurerete di scusare la confidenza del donatore, forse anche vi sarà grato quello che non ostante la benignità vostra, vi converrà tenere per dispregevole.