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dagli antenati. E vedesi veramente che per simil modo il cielo dispensava loro le stagioni e le qualitá dell’anno, non iscoinpigliatamente e quasi alla cieca, ma opportune ed accomodate cosi alla coltivazione delle loro terre, come alle ricolte dei frutti. Né dissimile da quello verso gli dèi si era il modo che eglino tenevano insieme tra loro. Imperciocché oltre a essere concordi nelle cose pubbliche, ancora nelle private tanta cura prendevano gli uni degli altri, quanta si conviene a ben consigliati uomini e di patria compagni. Poiché dall’una parte i piú poveri, non tanto che portassero invidia a quelli che avevano piú, ma eglino intendevano alla conservazione e alla prosperitá delle case dei grandi non meno che delle loro proprie, stimando che la ricchezza di quelli fosse quasi fonte che in loro medesimi si derivasse; e all’incontro i ricchi, non che usassero coi poveri superbamente, anzi recando a propria vergogna l’inopia dei cittadini, soccorrevano alle loro necessitá, dando a questi o a quelli terreno da coltivare per fitti ragionevoli, alcuni mandando a mercatantare, e a chi somministrando di chi potessero per altre vie procacciare di loro guadagni. E facendo questo, non temevano che dovesse loro incontrare l’una delle due cose, o di perdere il tutto, ovvero dopo molta briga ricuperare solo una parte di quello che avessero dato a usare; anzi non si tenevano meno sicuri, in quanto al prestato, che fossero in quanto a quello che eglino si serbavano riposto in casa, vedendo coloro che amministravano la ragione sopra tali materie, non fare abuso di dolcezza e benignitá, ma ubbidire alle leggi, e non si procacciare nelle cause altrui la facoltá di operare essi medesimi ingiustamente, anzi piú sdegno prendere contro quelli che frodavano i creditori, che non prendevano le stesse persone offese, e credere che da loro che falsavano la fede dei contratti, ricevessero maggior danno i poveri che i facoltosi. I quali quando si fossero rimasti dall’accomodare di loro danari o di loro roba, sarebbero privati di piccioli emolumenti; dove che i poveri, non avendo chi gli accomodasse del suo, sarebbono ridotti all’ultima necesitá. E per