Pagina:Le selve ardenti.djvu/228

224 EMILIO SALGARI

tava come se fosse impazzito e bestemmiava in francese ed in inglese, ma senza osare di farsi innanzi.

— Te ne andare? — urlò il lord, minacciandolo ora colla carabina.

Lord ladro! — rispose il canadese, rifugiandosi dentro una macchia per paura di prendersi davvero una palla di carabina nello stomaco.

E quella ritirata l’aveva fatta proprio in buon punto, poichè l’inglese aveva lasciato partire il colpo, deciso di sbarazzarsi di quel pericoloso becchino.

Ma per sua fortuna aveva indugiato un po’ a premere il grilletto, sicchè il proiettile andò a perdersi probabilmente nel tronco di qualche albero.

Calmatosi un po’, e certo di non aver ormai più nulla da temere, ricaricò il rifle, rimise due altre cartucce nella rivoltella, raggiunse la slitta, prese la lunga frusta dal manico corto, si sedette sul feretro e lanciò un lungo fischio.

I cani docilissimi si lanciarono al galoppo senza occuparsi di sapere chi era il nuovo padrone.

Il canadese vedendo la slitta allontanarsi si gettò fuori dalla macchia gridando:

— Ferma! ferma! Milord ladro! —

L’inglese non si degnò nemmeno di volgersi indietro.

I cani filavano magnificamente, lo strato nevoso era solidissimo, la slitta scivolava molto rapida, e l’aurora stava per sorgere.

Che cosa poteva desiderare di più quel mattoide?

Il canadese non poteva ormai più inseguirlo e poi anche se avesse potuto sarebbe stato senza pro, perchè gli mancavano le cartucce che erano rimaste sulla slitta.

Per qualche ora l’inglese, il quale si divertiva assai a guidare quei magnifici e rapidissimi cani, filò verso il settentrione, attraversando foreste e foreste, ma s’accorse finalmente di avere lo stomaco vuoto.

― Io mangiare senza toccare miei chèques — disse. — Brutto brigante peloso, volevi la mia borsa ec.?

Io mangiare tue provviste, e tu mangiare mio bisonte e poi crepare. —

Vi erano nella slitta diversi sacchetti di pelle accuratamente legati alle traverse dietro il feretro.

Lord Wylmore ne prese a casaccio due. Uno conteneva del merluzzo secco e l’altro dei biscotti di mare, che dovevano essere stati cotti un paio d’anni prima, perchè malgrado il freddo erano abbondantemente bacati.

— Io avere perduto nel cambio — disse. — Mie lingue bisonte valere meglio.