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Istituto, di cui ne fu egli il Fondatore. Contiguo al predetto Collegio è il Monastero, e la picciola Chiesa, detta Santa Maria del

PARADISO.


LXXI.


D

I Monache dell’Ordine de’ Servi di Maria Vergine, piantata sotto il Vescovo Gabrieli l’anno 1498. e resa con istucchi dorati ed altri ornanamenti assai vaga e brillante, con due nobili Altari, chiusi da cancellate di ferro, ricche di ottone e ben travagliate. Ove all’Altar maggiore mirasi una bella e corretta Assunzione di Maria Vergine al Cielo di Autore, che finora ignoriamo. La Gita di Maria Vergine in Egitto, che si vede in alto dalla banda dell’Epistola, fu lodevolmente dipinta da Carlo Ceresa, siccome ancora la Pietà, che le risponde verso la Porta della Chiesa. Il Quadretto, che sta appeso sotto la predetta Andata in Egitto, ove il Crocifisso staccatosi dalla Croce medica la gamba impiagata a San Pellegrino Laziosi, è condotto con aggiustata e disinvolta maniera da mano ignota.

Stimabile altresì è la tavola del secondo Altare, in cui è rappresentata la Vergine addolorata: ma di maggior valore e perfezione sono i sette Misterj dolorosi che la ricingono, espressi in picciole e spiritose Figurine da pennello probabilmente diverso. Non si ommetta di osservare nella volta di un Parlatorio del Monastero il rispettabil Fresco di Paolo