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sopra una stupenda gloria d’Angeli, e sotto le SS. Marta, e Caterina V. e M. S. Domenico, e S.Caterina da Siena. Al laterale dalla banda del Vangelo Pietro Paolo Raggi effigiò con singolare vaghezza la Maddalena portata in gloria dagli Angeli; e dall’opposta la S. Caterina che delude i Manigoldi colla prodigiosa rottura delle ruote, improntate per arrotarla, è di Francesco Cappella. I Quadri mobili sono di Marco Olmo. Proseguendo il viaggio fra la cinta del Monastero, e quella della famosissima nostra Fiera, si trova lo Spedal Maggiore, e l’annessa Chiesa di
S. ANTONIO ABATE.
LII.
Abbricata insieme collo Spedale nel 1474. per riporvi colle Entrate gl’Individui di undici Spedali, sparsi per la Città, dopo fatta nel Palazzo Vescovile alla presenza del Vescovo Barozzi la loro memorabile unione nel 1457. in uno Spedale solo, da doversi chiamare Ospitale di S. Marco: al quale nel 1500. fu annesso anche il dodicesimo, e fu lo Spedale di S. Antonio in Prato; la di cui Casa e Chiesa fu ceduta alle Monache di S. Lucia. La Facciata dunque di questa Chiesa fu modernamente fatta con disegno del Ruggeri Milanese. Le cinque Statue in cima di Gio. Sanzio sono ben fatte, ma alquanto macchinose, e richiederebbono un sito più alto. I due Bassirilievi sono del medesimo Artefice. I Freschi nello sfondo della volta, ne’ pennacchi