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50 21 MARZO 1637. [3460]
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RAFFAELLO MAGIOTTI a GALILEO in Firenze. Roma, 21 marzo 1637. Bibl. Naz. Tir. Mss. Gal., P. VI, T. XIII, car. 14. - Autografa. Molto lìV^ et Ecc.°^^ Big. e P.ron Oss.^^ S. Fui per le feste di Natale, in compagnia delli SS. Sacchetti, a vedere il pre- sepio (in questo erano diversi orologii, che si movevano in virtù d'una radica ^^', del P. Atanasio Giesuita ^'^), e nella loro libreria veddi, tra gli scritti del P. Gram- bergieri^^^, alquante demostrationi de centro gravitatis solidormn, quali né erano di sua mano né scritte così di fresco ; siche, tenendo per certo che fussero quelle di V. S. Ecc."^^^^', fecci grand' instanza per haverle, ma per qualsivoglia mezzo o preghiera non ho possuto ottenerne copia, sott'un protesto generale che hanno scomunica di dar fuora l'opere che non sono stampate. Io confesso d'essermene piccato, e così pregai il P. Francesco ^^^ che a mio nome chiedessi a V. S. coni- io modità di copiarle. Ma egli, per non haver mie lettere (che non hebbi tempo, come scrissi a lui) overo per esser troppo guardingo, non ha ardito far simil domanda, ma solo m'assicura trovar V. S. prontissima a farmi di continuo grazie, et egli s'obliga (quando gli sia permesso) di copiarmele. S'io ardisco troppo, domandando cosa che non è per anco stampata, n'è causa (circoscrivendo la sua cortesia la mia curiosità e segretezza) il vederle in potere di costoro, sì come avviene d'altri libri, che, sotto protesto di volergli confutare, sono di con- tinuo letti e riletti da loro. Potrei anco, se così le pare, mostrarle per passaggio al detto P. Atanasio, acciò intenda che si possono bavere senza loro, e che non è erba del loro orto, sì come tengo per sicuro. so Fra tanto gli do nuova come da Napoli è venuto un cristallo, che porta 15 palmi di cannone: ingrandisce gl'oggetti fuor di modo, dà grandissimo gusto intorno alle Stelle Medicee; ma però non termina bene il disco di Giove, mo- strandolo imbambagiato. Così ne sono venuti dal medesimo maestro al P. D. Be- nedetto dei più corti, ma però, a mio giuditio, molto migliori. Talché tengo pei* sicuro che questo instrumento sia per avanzarsi più che mai, non ostante che molti Peripatetici di Roma affermino ostinatamente esser tutte illusioni di vetri ; ma troppo elleboro ci vorrebbe per questi cervelli. Lett. 3450. 4. de P. Atanasio ~ <i) Cfr. nu.i 2905, 2906. (4^ cfr. Voi. I, pag. 187-208 ; Voi. Vili, pag. 313. '-^ Atanasio Kircher. (S) Famiano Michelinl <^^ Cristoforo Grienberger.