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12 20 - 21 gennaio 1637. [3414-3415]


3414*.
MATTIA BERNEGGER a GIOVANNI STEINBERGER [in Vienna].
[Strasburgo], 20 gennaio 1637.


Bibl. Civica di Amburgo. Codice citato al n.° 2613, car. 194r. — Minuta autografa.

.... Cum ex litteris ad me tuis, 8 Martii 1636 scriptis, animadverterem te nihil accepisse, non modo librum illum ante semestre denuo misi,... sed et munus addidi Systema Galilaei Copernicanum1, ex italica lingua in latinam a me translatum... Denuo mittam, utprimum non redditos (hoc enim suspicor) ex te cognovero....

10 Ianuar.21637.


3415.
DINO PERI a [GALILEO in Arcetri].
Pisa, 21 gennaio 1637.


Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. VI, T. XII, car. 207-208. — Autografa.

Molto Ill.re et Ecc.mo Sig.r e P.ron mio Col.mo

Mercoledì mattina passata partì ex abrupto il G. Duca per Livorno, e benché mi giugnessi tardissimo l’avviso di tal partenza, proccurai non di meno di parlare a S. Altezza avanti il suo partire, dubitando che l’indugio non progiudicassi, massime intorno a quelle sfere da desiderarsi. Gli parlai dunque d’ora innanzi, e sentì l’una e l’altra nuova e delle sfere e delle lenti; ma delle lenti n’havea già hauto sentore. Mi rispose che havrebbe scritto all’Imbasciatore per l’un conto e l’altro; ma conobbi che quanto alle sfere non sentì molta titillazione, ancorché io ritoccassi qualche punto per risvegliarla. La sera poi mi fu impossibile affatto lo scrivere per una strana congiuntura improvisa, che lungo sarebbe a ridire. Sì che vengo stasera a darle la risposta, ma in gran penuria di tempo, per essermi raggirato e trattenuto assaissimo per parlar commodamente del suo negotio all’Ill.mo. Sigr Auditore Staccoli3, il quale tornò col G.Duca hiersera di Livorno, sì che, bench’io havessi due giorni sono la seconda lettera

  1. Cfr. n.° 3329.
  2. Di stile giuliano. — In pari data il Bernegger inviava la sua traduzione del Dialogo dei Massimi Sistemi «Ioan. Valentino Andreae, Calwam», e due giorni dopo «Ioanni Henisio medico, Augustam», e a «Ioan. Ulricus Oesterreicherus», come abbiamo dalle minute del suo carteggio (car. 193t. e 195t.); e da annotaazioni intercalate alle minute stesse risulta pure, averne egli mandati esemplari «D. 9 Feb. 1637, an Hern Franciscum Passavant gen Basel» (car. 203r.), e «Den 16 Martii 1637, Herrn Ioachimo a Wickfort nach Amsterdam» (car. 210r.).
  3. Raffaello Staccoli.