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intorno alle cose che stanno in su l’acqua ecc. 79


elevi; resta manifesto, che molto meno potrà dall’acqua esser sollevato, quando e’ sia più di quella grave in ispecie: onde, infondendosi acqua sino alla total sua sommersione, resterà ancora in fondo, e con tanta gravità e renitenza all’esser sollevato, quanto è l’eccesso del suo peso assoluto sopra il peso assoluto d’una mole a sé eguale fatta d’acqua o di materia in ispecie egualmente grave come l’acqua. E benché s’aggiugnesse poi grandissima quantità d’acqua sopra il livello di quella che pareggia l’altezza del solido, non però s’accresce la pressione o aggravamento delle parti circonfuse al detto solido, per la quale maggior pressione egli avesse ad esser cacciato; perché il contrasto non gli vien fatto se non da quelle parti dell’acqua, le quali al moto d’esso solido esse ancora si muovono, e queste son quelle solamente che son comprese tra le due superficie equidistanti all’orizzonte e fra di loro parallele, le quali comprendon l’altezza del solido immerso nell’acqua.

Parmi d’aver sin qui a bastanza dichiarata e aperta la strada alla contemplazione della vera, intrinseca e propria cagione de’ diversi movimenti e della quiete de’ diversi corpi solidi ne’ diversi mezi e in particolare nell’acqua, mostrando come in effetto il tutto depende dagli scambievoli eccessi della gravità de’ mobili e de’ mezi, e, quello che sommamente importava, rimovendo l’instanza ch’a molti avrebbe potuto per avventura apportar gran dubbio e difficultà intorn’alla verità della mia conclusione, cioè come, stante che l’eccesso della gravità dell’acqua sopra la gravità del solido, che in essa si pone, sia cagion del suo galleggiare e sollevarsi dal fondo alla superficie, possa una quantità d’acqua, che pesi meno di dieci libre, sollevare un solido che pesi più di cento: dove abbiamo dimostrato, come basta che tali differenze si trovino tra le gravità in ispecie de’ mezi e de’ mobili, e sien poi le gravità particolari e assolute quali esser si vogliano; in guisa tale che un solido, purch’ei sia in ispezie men grave dell’acqua, benché poi di peso assoluto fosse mille libre, potrà da dieci libre d’acqua, e meno, essere innalzato; e, all’opposito, altro solido, purché in ispecie sia più grave dell’acqua, benché di peso assoluto non fosse più d’una libbra, non potrà da tutto ’l mare esser sollevato dal fondo o sostenuto. Questo mi basta, per quanto appartiene al presente negozio, avere co’ sopra dichiarati esempli scoperto e dimostrato, senza estender tal materia più oltre e, come