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intorno alle cose che stanno in su l’acqua ecc. 77


simo,in modo che tra ’l vaso e ’l solido M restasse uno angustissimo spazio, e solamente capace di tanta acqua che né anche fusse la centesima parte della mole M, dalla quale egli similmente sarebbe sollevato e retto, come prima ella fusse alzata sino alli tre quarti dell’altezza del solido. Il che a molti potrebbe, nel primo aspetto, aver sembianza di grandissimo paradosso, e destar concetto che la dimostrazione di tale effetto fosse sofistica e fallace; ma per quelli che per tale la reputassero, c’è la sperienza di mezo, che potrà rendergli certi: ma chi sarà capace di quanto importi la velocità del moto, e come ella a capello ricompensa il difetto e ’l mancamento di gravità, cesserà di maravigliarsi, nel considerare come all’alzamento del solido M pochissimo s’abbassa la gran mole dell’acqua ABCD, ma assaissimo ed in uno stante decresce la piccolissima mole dell’acqua ENSF come prima il solido M si eleva, benché per brevissimo spazio; onde il momento composto della poca gravità assoluta dell’acqua ENSF e della grandissima velocità nello abbassarsi, pareggia la forza e ’l momento che risulta dalla composizione dell’immensa gravità dell’acqua ABCD con la grandissima tardità nell’abbassarsi, avvegna che, nell’alzarsi il solido M, l’abbassamento della pochissima acqua ES si muove tanto più velocemente che la grandissima mole dell’acqua AC, quanto appunto questa è più di quella. Il che dimostrerremo così.

Nel sollevarsi il solido M, l’alzamento suo all’abbassamento dell’acqua ENSF circunfusa ha la medesima proporzione, che la superficie di essa acqua alla superficie o base di esso solido M; la qual base alla superficie dell’acqua AD ha la proporzion medesima, che l’abbassamento dell’acqua AC all’alzamento del solido M; adunque, per la proporzion perturbata, nell’alzarsi il medesimo solido M, l’abbassamento dell’acqua ABCD all’abbassamento dell’acqua ENSF ha la medesima proporzione, che la superficie dell’acqua EF alla superficie dell’acqua AD, cioè che tutta la mole dell’acqua ENSF a tutta la mole ABCD, essendo egualmente alte. È manifesto, dunque, come nel cacciamento e alzamento del solido M l’acqua ENSF supera in velocità di moto l’acqua ABCD di tanto, di quanto ella vien superata da quella in quantità: onde i momenti loro in tale operazione son ragguagliati.

E per amplissima confermazione e più chiara esplicazione di questo medesimo, considerisi la presente figura (e, s’io non m’inganno, potrà