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di L. 13,500, negli 8 o 9 mesi dell’anno nei quali il servizio è possibile in quelle latitudini.

Mi resta ora a far cenno della Norvegia, ove lo Stato, dopo costrutta la sua linea principale di collegamento colla Svezia a scartamento ordinario, adottò lo scartamento ristrettissimo di soli metri 1,067. per tutte le altre future linee, e su questa norma costrusse la strada da Hamar a Grundsett, l’altra da Stören a Trondhjem, l’antica capitale del Nord, ed infine quella da Dramman a Ramsfiord, di cui una metà soltanto è ultimata ed aperta all’esercizio. Questa determinazione del Governo è evidentemente saggia trattandosi di linee isolate, con un reddito minimo, da farsi attraverso paesi montuosi, ove la ristrettezza del corpo stradale e la conseguente possibile ristrettezza delle curve devono produrre grandi economie nella costruzione.

L’allegato G contiene la descrizione particolareggiata di queste linee: però all’infuori dello scartamento ridotto e del costante impiego del legname nei ponti e nelle stazioni, nulla vedo che abbia l’impronta di un carattere specialmente economico, le opere essendo eseguite con ogni desiderevole robustezza ed anzi, forse perchè costruite dal Governo, con un certo conforto ed una eleganza, che mancano nelle linee di Svezia, fatto col denaro dei privati. Queste linee in conseguenza costarono assai più di quelle della Svezia, e solo la linea di Hamar si ottenne con meno di L. 50,000 al chilometro, pel carattere facile del terreno attraversato e per la poca entità delle stazioni.

Le grandiose opere in legname, che trovansi su queste linee, non possono convenientemente imitarsi presso di noi: prendiamo pure il ponte più economico, quello di Dramman che costò in Norvegia al metro lineare L. 170, le quali diventano L. 340 col legname al nostro prezzo; d’altra parte abbiamo il ponte Svedese in ferro con pile in pietra del costo di L. 800, che sarà lo stesso anche per noi, il nolo dall’Inghilterra compensando il maggior valore del ferro Svedese; tralasciamo pure la riduzione che su questa cifra di L. 800 potrebbe farsi, riferendosi essa ad una ferrovia il cui scartamento è di 0m,137 maggiore di quello di Norvegia; anche fra le cifre di 310 ed 800 la scelta non mi par dubbia.