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156 | la contraddanza |
Astro di sera! deliziosa Zuppa!
In te il mio pan s’inzuppa!
E di te canto — o Zup — pa! —
Canto all’Astro di sera;
Canto la tua bontà, civile Zuppa!
“Astro di sera! E chi sarà lo sciocco
Che a te preferirà sia pesce o caccia,
S’ei di te può comprarne anche un baiocco
Per lavarsi lo stomaco e la faccia?
Astro di sera! deliziosa Zuppa!
In te il mio pan s’inzuppa!
E di te canto — o Zup — pa!
Canto all’Astro di sera;
Canto la tua BonTA CI — VILE ZUPPA!”
“Bis il Coro!” gridò il Grifone, e la Falsa-Testuggine si preparava a ripeterlo, quando s’udì Una voce in distanza: “Comincia il processo!”
“Vieni, vieni!” gridò il Grifone, e prendendo Alice per mano, fuggì con lei, senza aspettar la fine del coro.
“Che processo?” domandò Alice, tutta affannata mentre fuggiva, ma il Grifone rispose