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94 | un tè di matti. |
posto!” disse Alice, sdegnosa, e si mise a sedere in un comodissimo seggiolone che stava ad una delle estremità della tavola.
“Vuole del vino?” disse la Lepre-marzolina con modo attraente.
Alice guardò sulla tavola, e vide che non c’era altro che tè. “Non vedo vino,” osservò essa.
“Non ce n’è punto,” replicò la Lepre-marzolina.
“Ma allora non è cortese, invitandomi a bere quel che non ha,” disse Alice sdegnosamente.
“Come non fu punto civile da parte sua di sedersi quì senz’essere invitata,” osservò la Lepre-marzolina.
“Non sapea che la tavola appartenesse a lei,” rispose Alice, “è apparecchiata per più di tre.”
“Dovrebbe farsi tagliare i capelli,” disse il Cappellaio. Egli aveva osservato Alice per qualche istante, e con molta curiosità, e furon quelle le prime parole che profferì.
“Ella non dovrebbe fare osservazioni che