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Ho notato più volte, che, quanto più ci avviciniamo alla fine del secolo decimoterzo, vediamo negli oneri parificate quasi le Vicinie cittadine ai Comuni rurali. Pel compimento di una delle grandi opere, che nella seconda metà di quel secolo erano state avviate dal nostro Comune, il Fosso Bergamasco, che separava il suo dai territorii di Cremona e di Milano, noi vediamo ripetutamente imposte taglie ai nostri Vicinati. Perciò negli Atti della Vicinia di S. Pancrazio trovo ricordato un atto del dicembre 1282, nel quale è attestato il pagamento di lire 4 sol. 2 den. 6 imper. (l. 120,37) al Canevario del Comune, che erano state imposite et talliate pro Comuni Pergami ipsi Vicinancie s. Pancratii occasione fossati et torsellarum (torricelle) qui et que ordinate sunt fieri debere super fossato Cremonensium et Pergami1; nel 1283 sono pagati soldi 21 den. 3 (l. 31) in faciendo fieri fossatum impositum ipsi Vicin. pro comuni Pergami ordinatum debere fieri in plano quod fossatum est unum capizium et medium; item sol. 30 (l. 43,77) in faciendo fieri duo capicia fossati in plano imposita soprascripte Vicinancie; item sold. 8 et medium imper. (l. 12,41) in faciendo laudari suprascripta capicia tria et media imposita suprascripte Vicinancie pro comuni Pergami2; nel 1284 den. 12 imper. (l. 1,46) ad faciendum satisdacionem de fossato de s. Gervasio, che è ancora lo stesso, e inoltre denarios duos (l. 0,24) illis qui acciperunt fossatum hocasione benesionis (benedictionis) illius fossati3. Nel 1286: den. 6

  1. Acta I qu. 1.
  2. Acta a. l. c.
  3. Acta I qu. 2.