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100 | novelle indiane di visnusarma |
Il corvo disse: Così è, però ascolta anche questo:
Amicizia si suol fare
Dalla gente per aita;
Dagli augelli e dalle fiere
Per cagion lor definita;
Dagli sciocchi, per la brama
D’arricchire o per timore,
Ma dai saggi per concetto
Della mente superiore.
E poi:
Nell’amistà la gente abietta e sciocca
Somiglia ad un vasel d’ignobil cretaChe facile si spezza ed a gran stento
Si ricompone. Ma la gente a modo
È un vaso d’or, difficile a spezzarsi,
Agevolmente a ricomporsi adatto.
Ancora:
Se la canna da zucchero tu pigli
Dall’un de’ capi e procedendo vai,
Di nodo in nodo crescer sentirai
Il suo dolce sapore.
Tal della gente che ha pregio e valore,
È l’amistà. Quella de’ tristi e rei
Esser l’opposto argomentar tu dèi.
E poi:
Lunga al principio e a lungo andar
[mancante,
Esile al cominciar, ma poi crescente,
Qual l’ombra, che del giorno in due metà,
Nella prima e nell’altra, in sè dissente,
De’ buoni e de’ malvagi è l’amistà1.
Io, intanto sono buono. Con ciò, io ti leverò ogni sospetto con giuramenti e altre sicurtà. — Hiraniaca disse: Io non mi fido dei tuoi giuramenti. Perchè è stato detto:
Tu del nemico
Non ti fidare
Anche se fede
Ti vuol giurare.
Indra, sì dice,
Vritra ammazzò
Dopo che seco
Fede giurò.
E poi:
Senza fiducia ch’egli in altri ispiri,
Esito lieto, fosse pure un dio,Non ha il nemico negl’intenti sui.
Dal sire degli Dei spezzato il feto
Ebbesi Diti confidando in lui2.
Altrimenti:
Il saggio che desia
Felicità quaggiù, beni e incremento,Alcuna fè non dia
Nemmeno a Vrihaspàti3 un sol momento.
E poi:
Dentro ficcandosi
Per un pertugio
Sottil sottile,
Manda il nemico
Adagio adagio
Tutti in rovina,
Come fa l’acqua
Che della nave
Lenta s’infiltra
Nella sentina.
- ↑ L’amicizia dei malvagi è come l’ombra della prima meta del giorno che è lunga a principio e poi manca, mentre quella dei buoni è come l’ombra della seconda metà che è esile al cominciare (nel mezzogiorno) ma cresce poi verso sera.
- ↑ Il signore degli Dei, Indra, minacciato di pericolo da uno dei figli di Diti, la madre dei demoni, si acquistò la fede di lei, poi la tradì e spezzò nell’utero materno il suo futuro nemico.
- ↑ Maestro degli Dei, ecc.