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Capitolo L.
Di Ezechiel profeta, e di sua vita.
Ezechiel vale tanto a dire, quanto forza di Dio. E fu buono sacerdote e buono profeta1. Ma egli fu preso po’ con Geconia2 suo re, e menato in Babilonia3. E biasimò quelli di Babilonia della loro malvagitade.
Ma lo popolo d’Israel l’uccisono a tradimento, però che egli li riprendeva di male cose che elli faceano4. E fu messo nel sepolcro del figliuolo di Noè, ch’ebbe nome Arfasat, nel campo delli morti.
- ↑ Il t ha di più il fu filz Buci, et fu prestres, et fu pris o Ioachim etc. Concorda il ms. Vis.
- ↑ Corretto Per in po’, e Ioachim in Geconia col ms. Ambr. Il t et fu pris o Ioachim son roi, et menez en Babiloine etc. Aggiunto con.
- ↑ Il t ha di più en Babiloine, avec le autres qui estoient là emprisonèz. Il prophetiza en Babiloine, et blasmoit etc. Il ms. Vis. concorda col t.
- ↑ Il t le trainierent à chevaus, porce que il les reprenoit des crimes, et des deableries. Il ms. Vis. concorda con Bono. Povero profeta, caduto in mano di traditori e non traduttior!