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— Scotta?

Flavio non disse nè di si nè no, temendo di spaventarla, ma il suo sguardo cercando quello di Anna lo tradì.

— Sono dunque ammalata davvero? — esclamò Elvira — e domani che si doveva andare in campagna!

— Giorno più, giorno meno, non importa — disse Anna in tono conciliativo. — Andremo dopodomani.

Parlarono un po' di tempo di boschi, di montagne, di sentieri ombrosi, di escursioni da farsi tutti e tre insieme, perchè Flavio doveva andare a trovarle. Elvira se lo fece promettere ripetutamente. A poco a poco però l'ardore del conversare le venne meno, il corpo le si piegava spossato, affranto.

— Vieni a letto — le disse ancora Anna. — Vieni!

Questa volta non oppose resistenza. Si accomiatò da Flavio gettandogli uno sguardo