Pagina:La vallese.djvu/21


— 22 —

tra i viventi, v’è come straniera, e viaggiatrice verso l’eternità, essendo come morta al mondo, e consacrata a Colui, che col suo sangue le acquistò l’immortalità della Gloria.


Rallegrati dunque in questo pensiero, anima mia, e dì: che la misericordia del Signore duri in perpetuo, e che le benignità sue si stendano per ogni età sui figli degli uomini. E tu, anche tu, hai trovato la tua pace, la pace che non conoscevi altre volte, e di cui perfino dubitavi. Tu hai ottenuto questa fede di gran prezzo, che t’unisce per l’eternità a Gesù, tuo Salvatore, Amico, Guardiano fedele e possente. Lasciati dunque condurre anima mia; affiditi senza esitazione alla mano, che ti farà d’ora in poi passare per la sacra via la quale ti condurrà col consiglio di Dio, e ti riceverà finalmente nella sua Gloria!

E tu, che pur ora hai letto questo breve racconto, se sei sincero, non temer più, non ti turbare, non gemere, cercando il perdono. La Vallese crede in Cristo, e fu liberata. Credi tu pur così; credi nel cuor tuo, che Gesù è morto ed è risuscitato per te, per te stesso, e Gesù ti darà parimente e la sua giustizia e la sua pace.



fine.