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di parlare essermi conceduta, che appresso costui, per più ore, ponendo giuso il peso del ventre, e moltissimi uomini, per non dire degli altri, non poterono avere: veramente cosa abbominevole ed intollerabile troppo.» Emendo così: Io mi ricordo, spesse volte molto più agevolmente e al sommo pontefice e a Carlo cesare e a molti altri principi del mondo avere avuto la entrata, e quella copia di parlare essermi conceduta ec. Veramente cosa abbominevole ed intollerabile troppo!

Ivi. «Perocchè, mentre che esso crede che la usanza antica de’ re di Persia duri ancora, e pensa che per ascondersi dagli occhi degli amici, ovvero di lui bisognosi, ampliare la maestà del suo nome, guadagna la indignazione di molti.» Tutto sarà chiaro se si dirà, e pensa per ascondersi.

Pag. 32. «Ha costui così posto giù la memoria del suo primo stato, che egli non si ricorda quando mercatante venne a Napoli, d’uno fante solamente contento. E non fu questo ad Alba, fondando Ascanio, ovvero Silvio.» Dopo contento pongasi un punto interrogativo. Indi scriverei: E non fu questo ad Alba regnando Ascanio, ovvero Silvio: come a dire: Non fu questo in tempo che regnavano ad Alba Ascanio o Silvio suo figliuolo.

Pag. 33. «D’ond’è questa schifiltà intollerabili le da ogni uomo?» Lascio giudicare ad altri, se non sia meglio scrivere ad ogni uomo.

Ivi. «Non si ricorda questo tuo Mecenate avere letto, Xerse re di Persia avere coperta la terra di soldati e’l mare di navi per far guerra agli achei, da’ quali, rotto lui, tagliati e cacciati gli eserciti e per pestilenza consumali, il navilio distrutto, in