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LA LEGGENDA DI TRISTANO



I. — Lo re che Filice iera chiamato avea III figliuoli e IIII figliuole. L’uno de’ figliuoli avea nome Meliadus e fue coronato del reame de Leonois; e l’altro figliuolo avea nome Marco, perché fue nato in martidie, del mese di marzo; e l’altro avea nome Pernam. E lo re Filice fece incoronare lo suo figliuolo Marco del reame di Cornovaglia, e quegli di Cornovaglia sí si ne chiamarono molto allegri, quando l’ebero per segnore. E lo re Filice sí si morio, e lo re Marco e quegli di Cornovaglia sí lo fecero soppellire a grande onore. A poco tempo sí venne l’Amoroldo d’Irlanda con grande compagnia in Cornovaglia, per lo trebuto che dovea ricevere di VIIII anni; e dappoi ch’ebero porto nel reame di Cornovaglia, addimandarono lo trebuto al re Marco, e dánno loro termine a ivi al terzo die, che lo trebuto fosse pagato. Ed allora parloe Pernam e sí disse alo re Marco, che non volea che questo trebuto si dovesse pagare, ma volea che battaglia sí dovesse essere di queste cose. Ed allora si rispuose lo re Marco e si disse: «Quale fie quello cavaliere, lo quale voglia combattere col’Amoroldo d’Irlanda, lo quale è lo migliore cavaliere del mondo?». Allora disse Pernam: «Re Marco, dappoi che tu non vuogli combattere colo cavaliere per diliveramento del nostro reame, dunque non siete degno di portare corona; ma lasciate la corona: per aventura verrae alcuno franco cavaliere, lo quale per sua prodezza sí diliverrae Cornovaglia di servitudine». Allora lo re Marco disse a Pernam: «Io no la lasceroe, la corona, per neuno cavaliere del mondo». Allora diventoe lo

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