Che vita, o mondo social si noma,
O prosperosa sia la sorte o avversa,
Serena o fossa l’etra,
Alla grand’opra ognun ponga sua pietra.
Ben ti ricorda o Vate che il Cenobio
Fu per Color, che l’ozio fecer santo!....
Bandito fia da te cotal pensiero,
Né un solo istante nel tuo petto alberghi,
E torna al tuo sentiero.
Parmi veder come ciascuno all’opra
Intento fusse, e chi da Pilla 1 apprese
Amor per l’alta scienza, e chi di Flora
I misteri penètra e li disvela; 2
Ed un Levita, 3 ch’agli studi intende
Onde salì la fama di Buchero, 4
Rara e laudabil cosa,
Mentre la irride e la condanna il Clero.
Allor quel suolo che all’età primiera
Il pensier ne riporta,
A scavar cominciossi,
Nel limitar dell’antro:
Quando dal dotto stuol sorge una voce 5
Ch’a mirar ne chiamava
- ↑ Fu Pilla celebre geologo e Prof. in Pisa, nacque il 20 Ottobre 1805 a Venafro, in Terra di Lavoro: rimase ucciso il 29 Maggio 1848 alla battaglia di Curtatone in Toscana; quanto egli amasse l‘Italia, ben lo provò essendo morto per essa gridando - Viva l’Italia!
- ↑ Il valente Prof. Luigi Paolucci di Ancona si riserbò di portare le sue investigazioni sulla Flora di quel monte.
- ↑ Il Dr D. Aurelio Can. Zonghi Fabrianese, distinto cultore di scienze ecclesiastiche ed archeologiche e biblotecario Comunale, è autore di una applaudita memoria sulle scoperte preistoriche del monte Ginguno.
- ↑ Boucher de Perthes, fondatore della nuova scienza paleoetnologica.
- ↑ Fra i cultori degli studi preistorici, che formavano parte di quella comitiva, primeggia il nome del Chiarissimo archeologo Prof. Cav. Luigi Pigorini, direttore del Museo d'antichità in Parma.