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LA GIOVENTÙ DI CATERINA UE* MEDICI. 6o

Gabriele Riccardi: una famiglia originaria dal- l'estero, arricchita e innalzata di fresco, prese possesso del luogo che era stato scena primaria deir attività d' una schiatta insigne per virtù e per vizi. I nuovi possessori ampliarono l' abita- zione coir aggiungervi il terreno lasciato vacante colla distruzione della casa in eui Alessandro aveva versato il suo sangue sott;o il pugnale di Lorenzi- no; adornarono la corte di antichità e iscrizioni, e fabbricarono la magnifica galleria fulgente di stuc- chi e d^ oro, nella volta della quale Luca Giordana esegui una d^le più splendide pitture a fresco del tempo moderno, raffigurando in mezzo alle antiche divinità, le glorie Medicee. Come è cam- biata oggi quella casa, a paragone di que' tempi in- quieti, allorquando nella corte quadrata e cinta di arcate, nel cui mezzo P Orfeo del Bandinelli era subentrato al David vincitore di Donatello, Clarice Strozzi, che qui passato aveva i primi anni della fanciullezza, lasciò la portantina, e salì le scale! Il Cardinal Passerini si alzò, e le andò incon- tro: Monsignore, Monsignore a che ci avete con- dotto? — Così cominciò Clarice. Credete voi che il vostro contegno passato e presente somigli a quello dei miei antenati^ 11 Cardinale voleva parlare, ma ella non gli permise di pronunziar parola. I miei antenati, preseguì ella, ebbero in Firenze tanta possanza, quanta loro ne diede il popolo. Alla volontà, del popolo ei si piegarono, andando