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LA GIOVENTÙ DI CATERlIfA DE* MEDICI. 89

era V oggetto continuo delle sue politiche calcola- zioni. Caterina cresceva, e i partiti pullulavano da ogni lato. La promessa al Principe d'Orange non può ritenersi fatta sul serio : innanzi quel tempo già pare che il Papa avesse avuto la mira di dar la nipote ad Ercole d'Este figlio del duca Alfonso di Ferrara; poiché Clemente voleva distogliere dalla lega imperiale costui, che stava in continue dissensioni colla Santa Sede. che però il Duca non ne convenisse, o le condizioni del Papa non fossero accettabili, appena Caterina fu giunta al suo nono anno, il principe di Ferrara sposò Re- nata di Valoìs figlia di Luigi XIL Verso quel tem- po, nel quale si pensava a Ferrara, eran comparsi altri pretendenti. I progetti matrimoniali di Cate- rina fin dalla sua fanciullezza ^i moltiplicano, e s' intrecciano in modo da formare un vero labi- rinto: di rado, e forse mai, la mano d^una fan- ciulla fu- da tanti al medesimo tempo desiderata. Non è diflBcile scoprirne la ragione. Si trattava di guadagnare a sé, e fissare Clemente VII, il più va- riabile politico del tempo suo. Oltre V Italia, pre- tendevano a quelle nozze la Scozia, l' Inghilterra, e la Francia.

Il primo pretendente era Giacomo V Stuardo giovane re di Scozia. Cominciava l'anno 1527, ed egli, per la morte prematura di suo padre caduto pugnando alla testa della sua nobiltà , sul campo di Flodden, ove, per dirla col poeta, si ruppero lo