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30 degli ulivi

20Onde succoso e fresco si mantegna
Alla calda stagione, e noi danneggi
L’invernal bruma, o d’animali il morso.
Per tali accorgimenti intatto miri
Sorgere il caro a Tisbe arbor pregiato;
25Per questi finalmente si difenda
Ciascuna pianta, che di terra appena
Levi mettendo i teneri rampolli.
Spesse volte vid’io lunghesso i rivi,
O dove agli animali offre cammino
30Dritto sentiere, biancheggiar di viva
Calcina i tronchi. Inavvertito poscia
Meglio guardando il contadin comprese
Che manifesto danno era alle scorze
La viva calce al cader delle piogge,
35E di schermo più vero allor provvide
I tenerelli arbusti. Alta barriera
Fe’ lor d’intorno di pungente spino,
Che di sproni acutissimi guernito
Allontanò le bestie, e i setolosi
40Ispidi dossi de’ majali e buoi.
Non fallì chi le sacre ombrose selve
Disse abitarsi da terrene dive,1
E ciascuna guardar qual delle piante
Più le sia cara. Nella queta notte,
45Come la taciturna ora le invita