* hon, invece di cui compare aat. hôni, mat. hoene, disprezzato, vivente nel disonore, leso nell’onore per iscorno, oltraggioso, collerico, superbo, malvagio; ags. heán, umiliato, disprezzato, miserabile, abbietto, Grein, 2, 55; got. hauns, ταπεινός, umile, avvilito, 2 Cor. 10, 1. Riposa su tema ger. hauna; a cui fuori di quel campo si fanno corrispondere: lett. kauns, vergogna, oltraggio, kaunums, vergogna, kaunigr, vergognoso, kanuiba, verecondia, pudore, kaunet, svergognare, kaunetés, vergognarsi, essere nudo, Ulm 105, Diefenbach 2, 535; poi gr. ξύειν, grattare, raschiare, sans. kshud, pestare, tritare fregando, kshudràs, piccolo, debole, minuto, umile, basso, comune Bopp Gl.3; 103, Meyer, L. Got. Sprach. 36. Pel got. hauns il Kluge osserva che il signif. non uscì da quello di “basso, abbietto”. Invece del perduto ger. haunitha, il tm. usa Hohn, scherno, beffa, ludibrio, svoltosi da mat. hôn, aat. hôna, beffa, derisione, oltraggio, insulto, ignominia. Questo aat. hôna era un femminino sostantivato formatosi anch’esso dall’agg. aat. hôn, visto più sopra. Ad esso si rannodano: aat. honjan, [da got. haunjan, abbassare] hônan, hônen, mat. hoenen, disonorare, svergognare, hônisam mat. hônsam, ignominioso, avido di ignominia, aat. hônchosi, discorso beffardo, aat hônchust, mat. hônkust, astuzia, inganno, mat. hônlâge, insidia astuta, aat. hônlîch, obbrobrioso, aat. hônlihho, mat. hônliche hoenliche, ags. heánlice; ignominiosamente, con di sonore, aat. hônnede, discorso derisorio, mat. hônschaft, trattamento oltraggioso, derisione; poi nel tm. Hôhner schernitore, Höhnerei, ludibrio, corbellatura, Hohngelächter, ghigno beffardo, höhnisch, derisorio, ironico, hohnlächeln, ghignare, hohnnecken, corbellare, schernire, Hohnrede, diceria ironica, Hohnsprecher, insultatore. Il Diez ed altri ponevano a base del rom. l’aat. hônida; ma il Mackel p. 166, not. 2, osserva che ger. haunida avrebbe prodotto un rom. * honda. Dunque primieramente nel ger. s’avea ancora il th; e l’entrata dovette avvenire molto per tempo, cioè prima