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266 | lacco — laidire. |
hlanca, lanca, lancha, mat. lanche, lanke, coscia, lato, fianco, lombo. Il signif. perfettamente uguale, la quasi uguaglianza formale dei nomi, non lasciano alcun dubbio sull’origine di questa voce. Il dan. länke, anrd. hleckr = catena; ags. hlinc, ing. linc = colle, anrd. hlickr = obliquità, curvatura, aduncità. L’agg. ags. hlanc, ing. lank = sottile, magro, stretto, debole, che è della stessa radice, ci dà la chiave per conoscere la ragione di siffatta denominazione di questa parte del corpo; che nel dial. moden. è chiamata «scagno» equivalente pel signif. precisamente ad ags. hlanc, ing. lank. Secondo il Fick2 735, 48 si può paragonare qui l. clingere, fasciare, cingere. Abbiamo già visto che anche fianco viene probabilmente di qui. V. pure Lacco.
Lacco, debole, floscio, fiacco (Giuliani). È voce delle lingue ger., dove aat. e mat. presentano slach, floscio, molle, as. slac, anrd. slakr, ing. slak d’ug. sig. La caduta della s iniz. è frequente; cfr. landra, lecca, leppare ecc. L’agg. ger. in quel campo pare affine morfologicamente e ideologicamente a schlanck, da mat. slanc, magro, debole; ol. slank, sottile, anrd. slakke per * slanke, pendice. Il got. * slanka spetterebbe a rad. sling in schlingen. V. Slancio. Un composto è bislacco che si è già visto. Deriv.: allaccarsi, stancarsi, allecchirsi, infiacchirsi.
Laidare (antiq.), bruttare, imbrattare (Albertano, Fra Giordano). Questo vb. coi corrispondenti a. sp. a. port. laidar, afr. laider, prov. laizar, violare, guastare, non è di formazione romanza dall’agg. laido, ma riproduce direttamente aat. laidôn, leidôn, mat. leiden, affliggere, turbare, offendere, as. lêthôn, lêdôn, cagionare passione o pentimento, ags. lâdhjan, accusare. Questo vb. ger. poi era denominativo da sost. aat. leid, passione, afflizione. V. anche Laidire.
Laidire (antiq.), bruttare, guastare (Amm. Ant., Quist. Filos.). Anche qui, come nel caso precedente, si ha un vb. romanzo [afr. prov. laidir] d’immediata orig.